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Editoriali

Roma-Betis: ciò che c’è da sapere sugli spagnoli

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Vocalelli

Oggi alle 21 si giocherà la partita di Europa League tra Roma e Betis. Ecco il “trailer” del match tra due squadre che si sfideranno senza esclusione di colpi.

Appuntamento alle ore 21 allo stadio Olimpico di Roma per la terza giornata del girone di Europa League. La Roma di José Mourinho sfiderà il Betis di Manuel Pellegrini. La partita non mette in palio solo i 3 punti e la vetta del gruppo C, bensì sarà una sfida in cui ci si batterà anche per i record e per farsi belli davanti ai tifosi. Per esempio lo Special One, con una vittoria diventerebbe l’allenatore con più vittorie in Europa, staccando Ferguson e Ancelotti.

I due allenatori: Mourinho & Pellegrini, gli amici-nemici

Uno dei duelli più interessanti che avverranno sul campo dell‘Olimpico sarà quello tra i due allenatori, José Mourinho e Manuel Pellegrini. I due tecnici hanno entrambi alle spalle oltre 30 anni di carriera. Da una parte lo Special One, passato alla storia per la quantità di trofei vinti, ben 26, alla guida di squadre illustri che avevano solo bisogno di una guida “psicologica” più che tattica o tecnica. Dall’altra El Ingeniero cileno, arrivato al Betis nel 2020 e che ha portato i biancoverdi alla conquista di una storica Coppa del Re lo scorso anno.

Ci sarebbe da aprire un discorso su uno degli allenatori più sottovalutati degli ultimi anni. Correva l’anno 2004 quando il Villarreal alla ricerca di un nuovo allenatore, rivoluziona tutto e sceglie proprio Pellegrini, fresco vincitore di 2 campionati argentini con River Plate e San Lorenzo, la squadra di Papa Francesco. Con il Submarino Amarillo lascia il segno pur non alzando nessun trofeo. Infatti con la squadra attualmente allenata da Unai Emery, grazie ad una cavalcata sorprendente nella Champions League 2005-2006, raggiunse le semifinali battendo Rangers ed Inter e fermandosi solo contro un Arsenal stellare. In Europa inizia a farsi conoscere e nel 2009 arriva la grande occasione al Real Madrid.

La sua avventura con i Blancos però, dura soltanto una stagione. Perde il campionato ai danni del Barcellona nonostante 96 punti conquistati e delude sia in Champions che in Coppa del Re. Un fallimento direbbero alcuni, non se poi a sostituire il cileno arriva proprio José Mourinho. Anche grazie al lavoro svolto da Pellegrini vince una Coppa di Spagna e un campionato. Dopo l’esonero con il Real Madrid, l’ex Universidad de Chile viene successivamente chiamato a 5 nuovi esperienze. Nel 2010 riparte dal Malaga, nel 2013 approda al Manchester City dove vince 3 trofei e poi il crollo. Nel 2016 riparte dall’Hebei in Cina, nel 2018 dopo 2 anni in Oriente passa al West Ham e infine approda al Betis nel 2020. In Spagna era tenuto a rilanciarsi e lo ha fatto perfettamente con la vittoria in Coppa del Re. Quest’anno la stagione dei verdiblancos è iniziata alla grande, con un quarto posto in campionato a -4 da Barcellona e Real. Questa sera Mourinho e Pellegrini si incontreranno di nuovo e la sfida a distanza è già iniziata. I due, nonostante si stimino a vicenda, in conferenza stampa non si sono risparmiati nel tirarsi piccole frecciatine.

I giocatori da tenere d’occhio

Oltre al duello tra i due allenatori, i giocatori della Roma dovranno essere bravi a contrastare gli elementi della rosa del Betis. Gli spagnoli hanno una forte trazione offensiva e una vasta gamma di scelte in attacco. Il pericolo numero uno è rappresentato sicuramente da Nabil Fekir, fortissimo trequartista ex Lione e nonostante non sia al meglio potrebbe comunque creare grossi problemi alla retroguardia giallorossa. Poi c’è Sergio Canales, centrocampista in grado di ricoprire più ruoli come la mezz’ala, il trequartista e l’esterno. Dopo l’infortunio di Fekir si è caricato la squadra sulle spalle ed è diventato uno dei giocatori cardine di questa squadra.

Poi un grandissimo pericolo potrebbe arrivare dai centravanti. Il Betis ha sia Willian José che Borja Iglesias, 2 giocatori di un livello altissimo. Sono entrambi bravi di testa e sanno benissimo finalizzare le azioni offensive dei verdiblancos. In rosa ci sono anche 3 ex Serie A, due sono ex Fiorentina, German Pezzella e Joaquin, ormai 41enne e capitano della squadra. L’ultimo è l’ex Lazio Luiz Felipe. Il difensore argentino non gioca spesso ma è sempre pronto alla guerra. Per lo spagnolo cresciuto proprio con il Betis invece, questa è una stagione da ricordare dato che sarà probabilmente l’ultima. Infine per l’italo brasiliano sarà un derby e ha già dichiarato che molti tifosi biancocelesti gli hanno chiesto di battere a tutti i costi la Roma. Ultimo giocatore ma non per importanza è Juan Miranda, terzino classe 2000, molto bravo in entrambe le fasi e con un esperienza al Barcellona.

I precedenti tra Roma e Betis

Per concludere diamo un po’ di numeri. Come scritto prima, questa partita sarà valida per determinare chi passerà da primo e giocherà un turno in meno evitandosi i playoff. Attualmente il Betis è primo a punteggio pieno e nel caso in cui gli spagnoli pareggiassero all’Olimpico al ritorno dovrebbero solamente difendere il risultato, sfruttando anche il grande tifo del Benito Villamarin. Questo sarà in assoluto il primo scontro tra le due formazioni e se si va ad analizzare il bilancio della Roma contro le spagnole è più che negativo. I giallorossi hanno vinto solo 2 delle 13 partite disputate contro club spagnoli, una contro il Villarreal nel 2017 e l’ultima risale all’impresa contro il Barcellona nel 2018.

Quello su cui dovrà puntare la Roma è sicuramente l’ambiente dello stadio Olimpico. In casa la formazione capitolina è imbattuta da ben 20 gare, seconda striscia più lunga per una squadra italiana, dietro solo alla Juventus con 27. Ciò da cui invece il club di Josè Mourinho si dovrà difendere è il pericolo dalle retroguardie. Infatti in questo inizio di stagione, la Roma ha subito tantissimi tiri pericolosi da fuori area e ciò deriva da un errore dei centrocampisti che permettono sempre questo tipo di incursione agli avversari. E questo è uno dei punti di forza del Betis, che in questa edizione di Europa League è la squadra che ha segnato più gol da fuori area, ben 2.

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