Sabatini ritrova la Roma, il suo passato. Il dirigente dei campani si è lasciato andare sui proprio canali social
(Corriere Dello Sport – Antonio Giordano) – Roma-Salernitana è anche la partita di Walter Sabatini. Le emozioni non hanno età il dirigente dei campani si è lasciato andare con un lunghissimo messaggio su Instagram: “Domenica prossima, la mia squadra, la Salernitana, di cui sono e sarò comunque orgoglioso, giocherà all’Olimpico contro la Roma e io sarò investito puntualmente da una tempesta emotiva non appena metterò piede all’Olimpico perché io verso questa squadra e questo club proverò sempre quella che cronache giudiziarie definirebbero insana gelosia mitigata oggi solo dal desiderio potente di fare cose importanti a Salerno”
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Novanta minuti dove Sabatini ritroverà se stesso, quegli anni nella Capitale che si confrontano con questo miracoloso tentativo di salvare la Salernitana. Una sensazione di smarrimento che ha voluto esprimere cosi: “Nonostante questo stato d’animo, però, guardo alla stagione della Roma con sufficiente distacco e imparzialità, mi che sembra di poter dire che è in corso una sorta di mutazione genetica nei comportamenti della squadra che non vive più la vittoria come una possibilità bensì come una necessità, cosa fondamentale per crescere e posizionarsi stabilmente tra le prime quattro”
In una domenica in cui bisogna stare in pace con tutti, Sabatini si muove nel suo mondo: “A questo punto della stagione è in corsa per una posizione europea in campionato e pienamente in corsa nonostante l’infortunio di Bodø, (che è avvenuto con -3 di temperatura e in un campo ignobile) per un trofeo in Europa, avendo nel frattempo individuato ed acquisito un giocatore straordinario come Tammy Abraham, che è già un eroe popolare e nessuna città o club hanno più bisogno di eroi quanto Roma. Hanno giocato non in modo estemporaneo ma anche in pianta stabile giovanissimi molto forti, che saranno importantissimi nell’immediato.è stata quindi una stagione in linea e propedeutica alll’idea di grande Roma in gestazione. Quindi, Io domenica speriamo che me la cavo avrebbe scritto il bambino della scuola elementare del maestro d’orta al termine dell’anno scolastico. Forza Salernitana, non smettiamo di crederci”.