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Piccola Inter, sei grande: Roma ko ma a testa alta

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A Vicario risponde Casadei. Nei supplementari la spunta l’Inter. La Roma perde la finale scudetto e l’addio di De Rossi viene “compromesso”.

(Corriere dello Sport- Roberto Maida) – Il dolce entusiasmo dell’Inter, l’amaro risveglio della Roma. Lo scudetto dei giovani finisce alla squadra che meno aveva immaginato di vincerlo, dopo una lotta che dura 120 minuti e ricca di emozioni. Festeggiano i ragazzi di Chivu, piange invece la Roma che da grande favorita ha visto le speranze di vittoria stamparsi sulla traversa. La grande differenza l’hanno fatta le sostituzioni. Entrambi gli allenatore hanno schierato un undici titolare inedito, con un primo tempo pieno di errori tecnici derivati dalla pressione. Nel secondo tempo sono i giallorossi a passare in vantaggio con Vicario, già eroe contro la Juventus.

Quando per i ragazzi di De Rossi sembrava vittoria certa, ecco Casadei, talento nerazzurro classe 2003 che manda la partita ai supplementari. La Roma sparisce mentalmente dal campo e subisce gli attacchi della squadra di Chivu che grazie ad Iliev passa in vantaggio. A quel punto i giallorossi ci provano ma la traversa del solito Vicario uccide le speranze dei ragazzi di De Rossi e consegna lo Scudetto Primavera all’Inter.