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Mancini: “Mou è un grande, la sua Roma può battere anche l’Inter”

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Amantino Mancini, ex calciatore della Roma (2003-2008), ha lasciato bellissimi ricordi durante i suoi passati nella Capitale. Il giocatore ha militato anche nell’Inter, prossimo avversario dei giallorossi in campionato e ha parlato riguardo alla sfida di sabato.

(Leggo) – Amantino Mancini ex calciatore di Roma e Inter, fondamentale nella squadra allenata da Spalletti si è espresso riguardo alla sfida di sabato tra le sue due ex squadre.

Oggi fa l’allenatore, più difficile o più facile rispetto a quando era calciatore?
“Tre anni fa sono tornato a Roma per fare il corso a Coverciano. Per ora sono senza squadra ma punto ad averla presto. L’ultima esperienza l’ho avuta al Villa Nova. Fare il calciatore era meno stressante”.

Anche se ha avuto come tecnico Mourinho?
“Sono stato fortunato a essere stato un suo giocatore ed ad aver giocato in quella Inter. All’inizio ero titolare, poi lui ha cambiato modo di giocare nella seconda stagione e mi ha tolto senza spiegazioni. Ma Mou resta un grande, capisce tantissimo di calcio e ancora oggi ci sentiamo”.

Mou le piace alla guida della Roma?
“È una novità anche per lui. All’Inter aveva uno squadrone, quella della Roma è una buona rosa ma limitata. Ha dovuto faticare di più a Trigoria, lavorare molto anche di inventiva. Ma ora i risultati si vedono. Lui è un allenatore che riesce a tirar fuori il meglio dai giocatori e a difenderli dai media. Avevamo giocato male una volta, ma lui in conferenza aveva tirato fuori tutto un altro argomento per far parlare del suo atteggiamento e non della brutta partita nostra”.

Chi parte favorita sabato tra Roma e Inter?
“Entrambe le squadre stanno molto bene, potrebbe finire in pareggio. Di certo l’Inter ha più da perdere rispetto alla Roma”.

E per lo scudetto, Inter o Milan?
“Ora che il Napoli è uscito dalla lotta credo che l’Inter sia la più attrezzata. Spalletti fa il gioco più bello ma gli sono mancati i top player. Nella Roma almeno aveva Totti. L’Inter di Inzaghi ha maggiore qualità e ha l’abitudine a stare lassù”.