Parte bene il Napoli che sblocca la gara con Insigne dal dischetto. Ci pensa il Faraone a rimettere tutto in equilibrio a tempo quasi scaduto.
(Corriere dello Sport-Guido D’Ubaldo) – Con l’1-1 la Roma spegne i sogni Scudetto del Napoli e allunga la serie positiva a 12. Il quarto posto occupato dalla Juventus dista 5 punti.
Il Napoli era partito bene, poi è calato vistosamente nella ripresa. E’ passato in vantaggio dopo 11 minuti con un rigore di Insigne e poi nel recupero si è fatto recuperare da El Shaarawy dopo l’assalto della Roma. Per il Faraone terzo gol in campionato, tutti sono arrivati nel recupero.
Mourinho ha contestato l’arbitraggio di Di Bello che ci mette tanto ad assegnare il rigore al Napoli e poi non ha considerato quello per la Roma per il fallo di Meret su Zaniolo. Per la squadra di Spalletti lo Scudetto sembra ormai essere compromesso, pesano le 5 sconfitte casalinghe.
Spalletti ha perso Ospina prima della partita, riproponendo Meret tra i pali dopo 3 mesi. Anguissa per Zielinski e Lozano per Politano sono stati gli altri due cambi rispetto alla gara contro la Fiorentina. Mourinho ha dato maggior sostanza al centrocampo optando dal 1′ per Sergio Oliveira al posto di Mkhitaryan. Zaniolo, dopo la gara contro il Bodo, è stato troppo egoista ed è anche uscito per infortunio a una caviglia.
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Roma bassa all’inizio, il Napoli si è riversato subito in attacco. La partita si accende al 7′ quando Ibanez atterra Lozano in area di rigore. Di Bello fa proseguire, l’azione si è protratta per due minuti e dopo la revisione al VAR assegna il penalty. Dal dischetto Insigne non sbaglia. La reazione della Roma è in Zaniolo che in due occasioni si è ostinato a cerare l’ultimo dribbling piuttosto che servire i compagni.
Nella ripresa Mourinho opta per qualche cambio e la Roma cresce molto, mentre il Napoli crolla fisicamente. Al 46′ El Shaarawy segna il gol dell’1-1 propiziato da Abraham. Ancora una volta la squadra di Mourinho segna nel finale: un vero è proprio marchio di fabbrica.
