Mourinho punta su un piano soft, per non appesantire le gambe dei giocatori e scattare subito. La strategia del portoghese.
(La Gazzetta dello Sport – Emaniele Zotti) – Tra oggi e domani rientrerà nella Capitale per preparare la sua “terza partenza” romanista. Ed è proprio sul fattore “nuovo inizio” che Mourinho è deciso a puntare per dare la svolta alla stagione giallorossa. La pausa-Mondiale infatti ha dato alla Roma l’opportunità di staccare la spina, prima di tornare al lavoro in vista della ripartenza del 4 gennaio.
Il segreto delle partenze sprint è il metodo adottato dallo Special One e dal suo staff. Da sempre Mou punta su un programma soft, per non appesantire le gambe dei giocatori e consentirgli di esprimersi a ritmi altri anche durante le prime uscite stagionali.
I giorni in Algarve serviranno a Mou per studiare le risposte del gruppo all’eventuale passaggio ad un modulo che prevede l’utilizzo di tre centrocampisti in mediana, ma soprattutto, a spronare quei calciatori che per ora hanno reso al di sotto delle aspettative. Nel mirino dello Special One ci sono Abraham, El Shaarawy e Belotti che sembrano caduti in un crisi di identità.
La notizia più bella però può arrivare da Wijnadludm. Ieri l’olandese ha ricominciato a lavorare con il pallone: il centrocampista ha pubblicato sui social alcuni scatti dell’allenamento. Giovedì si sottoporrà ad un nuovo controllo.