“Il Gallo” Belotti ha preso parte alla conferenza pre-gara in vista del match contro il Betis. Di seguito le sue parole
Sei arrivato qui e sei stato accolto subito bene dai tifosi? Che effetto ti fa questa cosa?
“Mi fa molto piacere perché penso si sia capito la mia voglia di venire qui a Roma. Io sto cercando di dare il mio contributo, anche nei piccoli spezzoni che gioco. So che in una squadra con tante partite e tanti ragazzi c’è bisogno di un aiuto, di una parola, di una strigliata. Cerco di essere il più utile possibile”.
Mourinho ha detto che puoi giocare con Abraham: c’è la possibilità di vedervi insieme? Avete già provato qualcosa?
“Ci alleniamo sempre in base alle esigenze del mister, prepara tutto focalizzato sulla partita successiva. Noi dobbiamo farci trovare pronti. Solo con l’Helsinki abbiamo giocato insieme. Noi sappiamo cosa fare”.
Se dovessi giocare con Abraham, come potreste integrarvi?
“Quando si affrontano determinate squadre, si pensa a un modo di giocare piuttosto che a un altro. Magari giochiamo in maniera diversa, ma decide il mister. Abraham è un attaccante della nazionale inglese e come ho sempre detto è un’opportunità e uno stimolo personale confrontarmi con lui, per poter giocare devo dimostrarlo in ogni allenamento e partita, sapendo che c’è un attaccante forte devo fare di più. Tutto questo mi dà carica e voglia”.
Ti è servita la pausa per le nazionali a livello fisico?
“Mi è servita tanto per allenarmi, mi sono fermato anche qualche giorno in più perché penso sia stata una cosa che potesse fare bene a me stesso e al mio corpo. Sapevo che sarebbe servito del tempo per recuperare la condizione migliore, ho cercato sempre di fare quel qualcosa in più e adesso posso dire che mi sento bene. Il giudizio, però, lo dà sempre il campo”.
Cosa significa essere allenato da un tecnico come Mourinho?
“Per me è un onore. Mourinho non si conosce adesso, lo conosciamo nel lungo tempo e la sua storia parla da sé come i suoi titoli. La cosa che ti fa più impressione è che, nonostante tutto ciò, ogni giorno ha una voglia di vincere maggiore rispetto al giorno precedente e questa è una delle sue grandi forze e per questo ha allenato grandi squadri. Mourinho ha avuto a che fare con Drogba, Ronaldo e per me può essere solo un aiuto perché può darmi dei consigli per potermi migliorare. Se c’è una cosa utile per me, è giusto che la faccia”.