L’attaccante della Roma, nella sua carriera, non ha mai segnato al Leicester. Intanto l’Arsenal prepara l’assalto
(La Repubblica – Andrea Di Carlo) – Strano il destino di Tammy Abraham, che in estate ha deciso di accettare la sfida più difficile della sua carriera: la corte spietata di José Mourinho ha facilitato le cose, ma un inglese che molla la Premier per andare all’estero non è mai visto di buon occhio. E ora, per convincere gli ultimi scettici in terra inglese e per far vedere a tutti quanto indovinata sia stata la scelta di sposare il progetto giallorosso, ecco il viaggio che lo riporta a casa per una partita che può indirizzare la “sua” Roma verso una finalissima di Conference League.
Ben 102 miglia separano Leicester da Londra e Abraham ha fatto questo tragitto quattro volte in carriera: tre gare di Premier e una di FA Cup, con quest’ultima che rappresenta l’unica vittoria del bomber inglese contro il Leicester. Finora nemmeno un gol siglato al King Power Stadium, teatro nel 2016 di una delle più grandi imprese che la storia del calcio abbia mai raccontato.
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E’ questo è l’obiettivo di Abraham nella trasferta inglese di giovedì: infrangere il tabù che lo lega al Leicester, cercando di mantenere il titolo di capocannoniere della Conference e per mandare in visibilio i 1600 tifosi della Roma che raggiungeranno il Regno Unito.
Il probabile ritorno dell’Arsenal in Champions League darà modo alla dirigenza del club di rafforzare la squadra e acquistare giocatori di libello per Arteta. Oltre al nome di Gabriel Jesus, l’obiettivo per l’attacco è quello di Abraham. L’Arsenal aveva già sondato il terreno a gennaio con l’entourage del ragazzo, non ricevendo alcuna apertura. Ma un nuovo tentativo è stato pianificato per l’estate. Abraham rappresenta il presente e il futuro della Roma di Mourinho e a meno di offerte irrinunciabili il tecnico portoghese continuerà a puntare forte sul bomber di Camberwell.
