Connettiti con noi

Hanno Detto

Spalletti: “Mourinho é una leggenda, Osimhen e Mertens potrebbero giocare insieme”

Pubblicato

su

Spalletti e la Roma

Il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, ha risposto in conferenza stampa ad alcune domande sulla sfida contro la Roma di lunedì.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE QUESTO ARTICOLO>>>>> Napoli-Roma: Mourinho imbattuto contro Spalletti

Per Luciano Spalletti sfidare la Roma non sarà mai una partita come le altre. Il tecnico del Napoli infatti ha passato nella Capitale ben 5 anni, costituiti da un rapporto di amore e odio con i tifosi. Ecco le sue parole in conferenza stampa:

“La partita contro la Roma è un’insidia per noi, come noi per loro, vincerà la squadra che si sentirà più minacciata, che avrà la percezione del pericolo, quella che sarà più esecutiva nei comportamenti da avere nella gara. Non si vince con i ‘forza, dai, andiamo’, ma facendo ciò che si deve fare contro un avversario forte”.

E’ possibile vedere Osimhen e Mertens insieme, hanno già giocato, anche nel secondo tempo con la Fiorentina giocavano loro, quando la partita era in pari loro c’erano, poi in alcuni momenti ci siamo allungati e c’erano loro due. I tifosi lo chiedono? Sono anche quelli dell’università dove sono stato, ognuno l’ha scritta in modo diverso, poi uno ha cambiato anche modulo. Mi dai la tua formazione? Insigne, Mertens, Lozano ed Osimhen e dietro Lobotka e Anguissa? Tu lasci comunque fuori gente importante come Zielinski e Fabian”.

“Fabian sta molto meglio, è sulla via del top, ha meno fastidio per questa pubalgia che ha un po’ sofferto. E’ uno che si può scegliere dall’inizio”.

“Di Lorenzo non ci sarà, la prossima sì, Petagna ha reagito bene per ora e quindi si valuterà domani ma le indicazioni sono positive. Zielinski sta bene, ho visto un buon allenamento anche oggi. Gli allenamenti sono stati buoni, tutti a buon livello, poi negli ultimi si abbassa il volume del lavoro e si va con cose più corte per la brillantezza”.

Di Mourinho apprezzo molto la capacità di farti arrivare ciò che pensa, lui arriva quando dice qualcosa, mi ricorda mio fratello Marcello, oggi tutti scrivono che non l’ho mai battuto, è vero, in questo momento si avvia a diventare una leggenda e vincere una sfida contro di lui può diventare anche una cosa passata. Per far bene devi battere la leggenda”.