Questo uno stralcio della parole di Claudio Ranieri rilasciate a Il Messaggero.
Insuccessi della nazionale e dei club potrebbero ridurre il fascino del calcio per le nuove generazioni, con la perdita di migliaia di potenziali praticanti?
“Oggi i giovani sono attratti da mille cose, ma il calcio continua a piacere. Dietro una crisi, c’è spesso un fisiologico cambio di cicli. In Europa ora comandano Inghilterra e Spagna, basta vedere il numero di trofei conquistati dai club di Premier e Liga. Ecco perché mi pare assurdo sminuire l’importanza del successo della Roma nella Conference League”.
Parlano di coppa delle settime.
“E’ una competizione europea e merita rispetto. Mourinho ha dato un segnale importante. Ha capito che in campionato la squadra non poteva raggiungere traguardi di un certo livello e ha puntato sull’Europa”.
Ancelotti ha vinto la Champions, Mourinho la Conference: la riscossa dei cosiddetti “bolliti”.
“Ho tifato per Carlo e sono strafelice per lui. Mourinho è un fenomeno: arriva a Roma e vince”.