Pellegrini parla alla vigilia di Roma-Betis e non si lascia scoraggiare dagli avversari. Nemmeno dal temibile Paulo Dybala.
(La Gazzetta dello Sport – F. M. Ricci) Manuel Pellegrini, ct 69enne del Betis Siviglia, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, nella quale ha parlato del suo avversario nell’imminente sfida all’Olimpico. Ecco un estratto delle sue parole.
Analizziamo le sue radici italiane.
“E romane! Mio nonno è arrivato in Cile quando aveva 5 anni, e sua madre era di Roma. Ma non penso di essere capitano della Roma perché mi dicono che i Pellegrini a Roma siano parecchi… (…)“.
Adesso ritrova José Mourinho, un allenatore che ha sfidato tante volte in Spagna e in Inghilterra.
“Un allenatore che ha avuto una carriera brillante e che andando alla Roma ha fatto una scelta di maturità. Ricordo che quando io dopo il Real Madrid andai al Malaga lui disse che non avrebbe mai allenato una squadra come il Malaga.
Una frase che divenne virale, come si dice oggi. Io ero orgoglioso di essere andato al Malaga perché vivo di sfide e quello era un progetto nuovo. E arrivammo ai quarti di Champions (…)“.
Il doppio confronto con la Roma?
“Complicato e decisivo, sono 6 punti chiave. La Roma ha le caratteristiche del suo allenatore: difende bene, è aggressiva e cerca di sorprendere il rivale in contropiede (…)”.