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Mourinho: “La squalifica di Zaniolo? L’Uefa ha fatto giustizia. Domani partita difficile”

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Mourinho cambia la sua Roma

José Mourinho risponderà alle domande della stampa in vista del match contro il Ludogorets in programma domani alle 21.

Come si sopravvive domani? Come sta Zaniolo, è recuperato?

Se non vinciamo andiamo in Conference League, però non lo vogliamo. Vogliamo andare ai playoff e se pensiamo così è una partita dove abbiamo solo un risultato e giochiamo solo per vincere. Partita difficile, perché esiste questa pressione, ma difficile anche per l’avversario che ha vinto contro di noi e l’ha fatto in una partita dove noi abbiamo giocato seriamente.

Ho cambiato il portiere e abbiamo giocato con le prime scelte, non è che abbiamo giocato con la primavera. Però penso che lo stadio è tutto esaurito di nuovo, si può creare un ambiente da partita decisiva come l’anno scorso con Bodo, Vitesse.

Con questo tipo di atmosfera e con la motivazione dei ragazzi, possiamo farcela. Zaniolo? Penso che sia giustizia. La Uefa ha fatto giustizia. E’ un giocatore che può aiutare a vincere. Non ti so dire se giocherà o no, perché l’ematoma era grosso e il dolore ieri era importante, vediamo oggi come si sente. Mi piacerebbe averlo a disposizione.”

Si è parlato della partita come una finale. Che Ludogorets si aspetta domani?

Mi aspetto un Ludogorets che gioca per due risultati, diverso da noi. Per loro ci sono due risultati, per noi solo uno e questo fa la differenza. La squadra è pericolosa in contropiede e ha giocatori veloci. Si può difendere di più perché ha sempre la soluzione di “essere dominata” e può creare sempre situazioni pericolose.

Lo stadio dietro di noi domani non è piccolo, l’ambizione dei giocatori non è vincere di nuovo la Conference League ma è andare ai playoff anche se sappiamo che in Europa League ci saranno squadre che vogliono vincere la Champions, non l’Europa.

Andiamo li domani senza pensare ad altro o a nessuna partita in più. Dobbiamo pensare che domani abbiamo una partita da vincere. L’ultima vittoria in campionato è stata importante: si respira positività. Non è una partita facile per noi, ma neanche per il Ludogorets.”

Come si può aiutare Abraham in un momento non facilissimo come quello che sta passando?

Ai miei giocatori dico sempre che il portiere può sbagliare clamorosamente in un’azione, un difensore può sbagliare, un attaccante può non segnare ma per me è tutto secondario. La cosa principale è l’atteggiamento e pensare alla squadra, lavorare seriamente e non piangere quando ci sono momenti difficili, bisogna avere coraggio di tornare a fare.

Pellegrini ha sbagliato un rigore contro l’Empoli, il rigore successivo contro la Sampdoria ha avuto coraggio di tirarlo e ha segnato. Se non lo avesse fatto, non sarebbe stato un problema. Non so che espressione tu abbia visto nella mia faccia nell’ultima partita in merito a Tammy, sicuramente non hai visto che ero arrabbiato.

Anzi, ti dico che ha fatto una buona partita, poi sì ha sbagliato due gol poi il secondo è stato bello perché ha fatto assist a Zaniolo.

A inizio stagione si vedeva un Tammy poco concentrato, adesso vedo che lavora tanto per la squadra, sta giocando bene per la squadra. I giocatori non sanno ancora chi scenderà in campo domani, ma se uno deve giocare giocherà.”

È orgoglioso di aver lanciato tanti giovani con la Roma? È fiducioso dell’apporto che possono dare o è preoccupato perché i titolari non danno il loro apporto?

Non ho mai avuto problemi con i giovani, questo poi non significa che io accetti il fatto che abbia lanciato pochi giovani. Qui alla Roma sono stati lanciati un po’ per necessità ma anche per il profilo di lavoro nostro. Hai visto Volpato… non è che sono un eroe, tu sei uno stupido se metti un giovane non preparato, questo è un processo che va avanti.

C’è un giocatore che fa la Primavera, c’è un giocatore che si allena con la Prima Squadra, uno che si alterna con la Primavera e uno che sta con noi e aspetta l’opportunità. È un processo che facciamo, c’è fiducia in loro e questa fiducia può compensare il loro nervosismo se si tratta di un debutto.

È importante avere questo feeling, la porta è aperta per tutti e mi fa piacere, ma fa piacere anche ai giocatori della Prima Squadra, sono felice quando un bambino debutta e fa bene, quando un Volpato fa il gol della vittoria, i giovani crescono anche così. Io voglio vincere le partite e non sono troppo preoccupato con un giocatore in particolare, quando perdiamo è diverso mentre quando vinciamo è diverso.

Sono contento che i bambini facciano bene, mi fa piacere l’atteggiamento degli attaccanti che non stanno segnando tanto, mi fa piacere il loro atteggiamento. Belotti non ha segnato contro l’Hellas Verona, però ha creato problemi all’avversario, ha avuto coraggio di prendere una botta forte, è rimasto ferito e con la faccia gonfia e quando l’atteggiamento è buono le cose cambiano e i gol arriveranno. Per me non sarebbe una sorpresa se domani Abraham segnasse, con l’Hellas Verona ha fatto una partita da squadra e questo è importante.”

Matic è pronto per giocare dal primo minuto? Che impatto sta avendo un giocatore così importante sui giovani?

Sono questi esempi che i giocatori giovani seguono. Un giocatore è infortunato ma vuole stare per aiutare, questo aiuta un calciatore giovane che vive a fianco a lui. Quando Matic viene qui, viene perchè lo conosco bene e non si tratta solo di quello che può fare in campo.

Se Volpato parla così bene di Nemanja, immaginatevi Tahirovic che gioca nella sua stessa posizione, che stanno insieme prima, dopo e durante l’allenamento, immaginatevi cosa possa rappresentare per lui.

Vediamo come sta e se decidiamo se farlo giocare titolare o no. Domani gioca Tammy e gioca El Shaarawy.”

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