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Zaniolo, il bello di notte ci riprova

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Zaniolo

Il numero 22 è ancora a secco in campionato e contro il Betis Siviglia ha l’occasione per sbloccarsi e quindi rilanciarsi.

(Il Messaggero – Stefano Carina) – Il gol manca dal 25 maggio. Da quella notte a Tirana che ha cambiato la sua stagione e quella della Roma. Perché decidere la finale di una coppa europea non è cosa che accade tutti i giorni. Come l’estate trascorsa tra riflessioni e tentazioni, archiviata come film creati ad arte, dove però nella sceneggiatura c’era tanto di Nicolò e di chi gli sta intorno. Acqua passata.

L’urlo al gol di Smalling e il sorriso che lo ha accompagnato sabato, è la fotografia di un ragazzo che è tornato con la testa nella Roma. A tal punto che già da domani, con l’arrivo dell’agente in città per assistere al match di giovedì col Betis, ogni giorno è buono per tornare a parlare di rinnovo. Date e cifre sono ormai note. Come la valutazione del ragazzo che ha allontanato possibili pretendenti in Italia, avvicinando all’estero soltanto il Tottenham costretto però a fare un passo indietro a fronte alla richieste del club giallorosso.

Si è ripartiti, quindi. Ad handicap, vista la lussazione alla spalla rimediata contro la Cremonese alla seconda giornata, ma si è ripartiti. Nicolò è stato costretto a rimanere ai box per un mese, saltando 4 gare di campionato e il debutto in Europa League contro il Ludogorets.

Ha scaldato i motori con HelsinkiAtalanta e Inter e ora è pronto a tornare il “bello di notte”. Chissà come la prenderà Boniek quando leggerà il soprannome che gli diede l’avvocato Agnelli accostato a Nicolò. Ma i numeri sono lì a confermarlo: degli 8 gol segnati lo scorso anno, 6 li ha siglati in Conference League.

Un feeling, quello con le gare europee, confermato dal debutto con la maglia della Roma e dalla doppietta contro il Porto negli ottavi di Champions che lo proietta sul palcoscenico internazionale come il più giovane calciatore italiano ad aver realizzato due reti nella stessa gara nella massima competizione continentale.

Quella col Betis è una partita da vincere. Mourinho ricorrerà ad un minimo di turnover (in rampa di lancio Tammy e Zalewski) e dovrà prendere una decisione su Pellegrini. Il Capitano non ha lesioni ma non sta bene e il suo impiego, ad oggi, appare complicato.

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