Con la vittoria di ieri per 4-1 sullo Sparta Praga, la Roma femminile si è qualificata per la Fase a Gironi della UEFA Women’s Champions League. Traguardo storico che ha portato e porterà importanti introiti.
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La somma totale che la UEFA pagherà in premi alle squadre partecipanti. sarà di 24 milioni. Un modello economico iniziato nel 2021 che terminerà nel 2025.
Dall’introduzione della Fase a Gironi nella passata stagione, sia aumentato sostanzialmente il guadagno per ogni club. Finché il torneo era a scontro diretto, raggiungere i sedicesimi di finale, portava un guadagno di 70.000 euro. Adesso, ogni club, come la Roma, che entrano a far parte delle migliori 16 squadre in Europa, guadagneranno una base di 400.000 euro (5,65 volte tanto).
Come avviene nelle competizioni maschili, anche la Women’s Champions League sono importanti i premi partita. Nella Fase a Gironi vincere farebbe guadagnare alla Roma 50.000 euro a partita, mentre sono 17.000 in caso di pareggio.
Poi il premio di solidarietà che consiste in un tesoretto di 5,6 milioni di euro, pari al 23% della somma totale messa in palio dalla UEFA. Questo è un premio che verrà diviso e pagato a ogni federazione, in base ai risultati dei club nella Women’s Champions League.
Vincere la Women’s Champions League, può far guadagnare fino a 1,4 milioni di Euro.