Connettiti con noi

News

Stadio, pressing della Roma sugli espropri e sul traffico

Pubblicato

su

Roma e il nuovo stadio

L’iter non si ferma, c’è il nodo dei terreni sui quali dovrà sorgerà il nuovo impianto. La società alò Campidoglio: valutare più avanti l’impatto sul quadrante.

(Il Messaggero – F. Magliaro) – Espropri e traffico: entra nel vivo la discussione sullo stadio di Pietralata, con la Roma in pressing, e arrivano le prime frizioni con i tecnici capitolini. Per gli espropri, secondo la Roma, a maggio 2023 andrà in prescrizione il diritto degli antichi proprietari delle aree che erano state espropriate negli anni scorsi per realizzare lo SDO.

Prima di Natale la Roma ha fatto la sua parte e ha consegnato più o meno tutte le integrazioni al progetto richieste dagli uffici pubblici. Fra i documenti in Campidoglio ci sono anche due pareri legali pro veritate.

Per la Roma spetterebbe alla Giunta e non al Consiglio comunale emanare la Dichiarazione di pubblico interesse. Una posizione che gli uffici comunali stanno esaminando ma sulla quale vi sono idee diverse perché la dichiarazione di pubblico interesse avrebbe effetti su urbanistica. espropri e patrimonio, tre materie, di competenza del Consiglio comunale.

La Roma chiede che l’Assessorato ai Trasporti non esamini in questa fase dell’iter i problemi sul traffico ma rimandi tutto al progetto definitivo: “Non sussistono riferimenti espressi alla necessità di allegare analisi sui flussi di traffico e verifiche di sostenibilità trasportistica” e la legge “non contiene indicazioni tali da legittimare espressamente la richiesta di un grado di dettaglio avanzato in sede di conferenza di servizi preliminare”. Quindi, “la verificabilità di sostenibilità trasportistica ricade in una fase successiva, relativa al progetto definitivo”.  Insomma, per la Roma il traffico e la sua sostenibilità devo essere valutati quando ci sarà il progetto definitivo.