Il terzino della Roma e della Nazionale di Roberto Mancini si è raccontato ai microfoni della Rai.
Leonardo Spinazzola ha rilasciato a Raisport un’intervista che andrà in onda a La Domenica Sportiva, dove ha parlato del suo infortunio rimediato a quasi un anno di distanza. Questo uno stralcio delle sue parole: “Grazie al mio carattere non ho mai perso il sorriso ma dopo l’infortunio ho vissuto un periodo molto difficile, alcuni giorni li passavo fissando il vuoto. Non ho avuto paura di non riprendere a giocare, ma di non tornare come prima – ha raccontato l’esterno della Roma e della Nazionale che durante l’Europeo, agli ottavi di finale, si ruppe il tendine d’Achille – Adesso sto bene e sono al settimo cielo, mi hanno aiutato tanto mia moglie, i miei figli e gli amici. Il ct Mancini mi ha trasmesso serenità e lo stesso ha fatto Mourinho, mi ha sempre spinto a non mollare”. Indimenticabile la gioia per il titolo europeo: ”Quei 40 giorni vissuti assieme e quella vittoria legherà il nostro gruppo per sempre. Mondiale? Non meritavamo di restare fuori ma il calcio è anche questo – ha ammesso Spinazzola – Spero che i giovani ci diano una mano. Giocare a Wembley sarebbe una cosa bellissima, sono certo che non mi farei travolgere dall’emozione. Un messaggio ai tifosi? Stateci accanto e vi faremo innamorare di nuovo”.
