Non sono passati inosservati i festeggiamenti di Nicolò Zaniolo dopo la vittoria della Roma in Conference League.
(Corriere dello Sport – Giancarlo Dotto) “Il commento – Nicolò e la prigione di un cliché“, scrive Giancarlo Dotto sulle pagine del Corriere dello Sport in edicola oggi, lunedì 30 maggio 2022.
“Dentro una festa in cui nessuno, ma proprio nessuno, per almeno due giorni si è posto il problema del limite, a farsi notare in quanto a esuberanza è stato ancora una volta lui,
Nicolò Zaniolo“, si continua a leggere.
“Decisivo in campo, irrefrenabile fuori, mattatore dentro e fuori. Fuori le righe? Ebbene sì, ma chi le vedeva più queste righe? Considerato il contesto, follia allo stato puro, ubriacatura di massa, i puritani che lo giudicano e lo bocciano hanno un problema serio con la parte più interessante della vita. Che è forse (dico forse, ma solo per non dare il cattivo esempio), l’occasionale perdita del controllo di sé. Quando non fai male a nessuno. Quando il casino è generoso“.