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La Roma cala il jolly. Cosi Mertens il trasformista può fare coppia con Abraham

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Mertens sembra aver rotto con il Napoli di De Laurentiis. La Roma pensa al belga per rinforzare l’attacco e affiancarlo ad Abraham

(La Gazzetta dello Sport – Massimo Cecchini) – Le traiettorie del pallone, però, sono imprevedibili. Per questo, dopo essere diventato il cannoniere più prolifico della storia del Napoli con 148 gol in 397 partite, il giocatore bela sperava di chiudere la sua carriera fra i partenopei. Invece, il suo contratto in scadenza ha portato a una trattativa in salita, visto che la forbice fra domanda e offerta è apparsa subito assai più grande di quanto previsto.

Cosi gli agenti di Mertens hanno cominciato a fare il loro mestiere, pur senza rompere i rapporti con la società di Aurelio De Laurentiis. Inutile dire che la Roma è stata una prima scelta, visto che il valore del club giallorosso sta crescendo in modo esponenziale, grazie pure alla conquista della Conference League.

Ovvio che a Trigoria si voglia valutare bene una scelta del genere. Il valore di Mertens non è in discussione, ma a suscitare delle perplessità sono i 35 anni già compiuti.

Mertens potrebbe essere uno straordinario jolly, capace di dare alla Roma quella prolificità offensiva che nella scorsa stagione è stata garantita dal solo Abraham. Non è un caso che in diverse partite interne contro squadre di livello inferiore sia capitato che i giallorossi soffrissero contro le difese chiuse. Dries potrebbe essere un formidabile grimaldello per sbloccare gare difficili.

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La sensazione è che l’arrivo di Matic e quello di Mertens stiano sempre di più delineando una Roma da “instant team”, cioè ricca di giocatori di esperienza che possano fare subito la differenza.

Sembra che gli agenti di Mertens abbiano abbassato le pretese rispetto ai 2,6 milioni più 1,4 di bonus alla firma su cui avevano imposto le trattative con il Napoli. Difficile, comunque, che il belga possa scendere sotto un ingaggio da 3,5 milioni complessivi, a meno che l’opzione per un eventuale secondo anno non abbia delle clausole che rendano agevole a Mertens il prolungamento.

Una cosa è sicura: si è visto che Abraham in tante situazioni abbia bisogno di avere accanto un altro terminale offensivo di livello. E Mertens, che è in grado di essere impiegato su tutto il fronte d’attacco, in determinati contesti potrebbe giocare anche alle spalle del centravanti inglese, qualora Mourinho decidesse di tornare al prediletto 4-2-3-1