Il capitano della Roma è seguito da un gruppo di lavoro che opera sempre in coordinamento con le indicazioni della società.
(La Gazzetta dello Sport – Massimo Cecchini) – Rispetto alla straordinaria scorsa stagione il capitano giallorosso sta cercando di far lievitare l’annata sulla falsariga di quella conclusa a maggio, con lui che alzava la coppa della Conference League nel cielo di Tirana.
Certo, nessuno può pretendere che Pellegrini segni ancora 14 gol come quello realizzato nel 2021-22, ma essere fermo ancora a una sola rete è troppo poco per le sue qualità. Forse anche essere costretto spesso a cambiare posizione in mezzo al campo probabilmente non lo aiuta, ma anche nello scorso torneo spesso e volentieri Lorenzo si era sdoppiato, senza particolari problemi.
Cosi Pellegrini ha scelto il suo personale Quadrato Magico a cui affidare il proprio rilancio in tempi stretti. D’altronde, l’afftaicamento muscolare accustao contro l’Atalanta che non gli ha consentito di rispondere alla convocazione della Nazionale, gli permette di lavorare a Trigoria utilizzando il consiglio del suo staff, che opera comunque in accordo con la società-
Nel gruppo di lavoro c’è una nutrizionista (Sara Farnetti), un osteopata (Maurizio Mafrica), un fisioterapista e preparatore (Piergiorgio Luciani), e un dentista che lo aiuta a livello posturale (Daniele Puzzilli).
