Julio Sergio, ex portiere di Roma e Lecce, ha parlato ai microfoni di Footballnews24 della possibilità di vincere contro il Napoli e di arrivare a fine stagione al quarto posto. L’ex giocatore crede che la Roma possa vincere anche il trofeo di Conference League grazie a Mourinho.
Queste le sue parole:
La Roma è stata protagonista di una prestazione autorevole contro il Bodo/Glimt, riuscendo a realizzare ben quattro reti e a passare il turno di Conference League. Cosa pensi della prestazione della squadra di Mourinho?
“È stata una partita assolutamente positiva per la Roma, abbiamo visto una squadra che aveva una grandissima voglia di vincere e una cattiveria incredibile. Non hanno lasciato nulla al caso, è stato un piacere vedere i giallorossi. Per me abbiamo visto una squadra che aveva il carattere del suo allenatore“.
La prossima sfida che attende la Roma in Conference League sarà quindi la semifinale contro il Leicester, squadra importante considerando anche il livello della competizione. Secondo te i giallorossiriusciranno a superare anche questo scoglio e ad approdare in finale? In tal caso, credi che la squadra di Mourinho sarà in grado di vincere il torneo?
“Per me la Roma è una squadra in grado di vincere questa coppa. Chiaramente questa contro il Leicester sarà una partita diversa rispetto a quella contro il Bodo/Glimt, dovranno affrontare una squadra che gioca in un campionato importante. Tuttavia, quello che hanno fatto giovedì i giallorossi è la dimostrazione che siano in grado di vincere una competizione come la Conference League anche se non sarà facile. Intanto ci sono queste due partite, io mi auguro che la Roma possa fare bene e passare il turno per andare in finale”.
Concentriamoci un attimo su Zaniolo, autore di una prestazione notevole nella gara contro i norvegesi, al di là anche dei tre gol messi a segno. Secondo te, al termine della stagione, deciderà di restare a Roma rinnovando il contratto oppure sceglierà di cambiare aria nonostante Mourinho lo vorrebbe rendere centrale all’interno del suo progetto?
“Non lo conosco di persona e nel calcio può succedere qualsiasi cosa. Si tratta di un ragazzo in crescita dopo due brutti infortuni, adesso è riuscito a giocare con continuità dopo tutto ciò che gli è accaduto. Giovedì ha fatto una grande partita, ha realizzato tre gol ma ne avrebbe potuti fare anche di più perché ha avuto diverse opportunità però ha giocato molto bene. Come ho sempre detto, la Roma è una squadra in costruzione che dopo un po’ di tempo con Mourinho giovedì è riuscita a fare una grande partita. Questo è il livello che vogliamo vedere sempre , un livello altissimo. Adesso dobbiamo aspettare che anche giocatori con meno esperienza possano mettere in campo queste prestazioni col dovuto tempo, anche con i top club europei. Zaniolo è un calciatore che dovrebbe restare, alla fine però la scelta è sempre del giocatore quindi non so esattamente se andrà via o no. Secondo me, se dovesse rimanere farebbe una grandissima carriera con la maglia giallorossa per tanti e tanti anni”.
Per quanto riguarda invece Rui Patricio, è ancora l’uomo giusto per difendere i pali della porta giallorossa oppure è del parere che la dirigenza capitolina dovrebbe puntare a qualche altro nome durante la prossima finestra estiva di calciomercato?
“Per me Rui Patricio è un grande portiere, gioca anche nella nazionale portoghese e sta facendo bene. Queste decisioni spettano poi all’allenatore e alla società. Per me è un portiere con un buon fisico e una buona tecnica, commette solo piccoli errori durante le partite. Ovvio, ha sbagliato e continuerà a farlo perché per un portiere è normale, ma le sue prestazioni sono costanti e ha portato dei punti importanti alla squadra nel corso di questa stagione”.
La Roma sta vivendo un ottimo periodo anche in campionato: la prossima sfida dei giallorossi sarà contro il Napoli, squadra in corsa per lo scudetto. Saranno in grado di superare anche l’undici di Spalletti?
“Spalletti è un grande allenatore e ha una squadra che gioca bene a calcio. Loro però hanno perso dei punti importanti in casa e la Roma viene da un successo importante come quello di giovedì, motivo per cui sarà una grandissima partita. È complicato dire chi possa vincere, queste sono le sfide che fanno salire una squadra di livello: se i giallorossi dovessero fare una grande prestazione e ottenere un risultato importante sicuramente sarà un plus in vista anche dei prossimi incontri, come quello contro il Leicester“.
Questa partita contro il Napoli sarà dunque un’ultima chiamata per la Champions League?
“Stiamo parlando di cinque punti e mancano sei giornate. Se la Roma dovesse vincere per me resta in corsa Champions. Ovviamente anche per difendere questa posizione dalle squadre alle spalle bisognerà conquistare dei punti importanti. È comunque una partita difficile con una squadra che lotta per lo scudetto ma bisogna fare punti per restare ancora in corsa per l’Europa”.
La dirigenza giallorossa ha puntato su Josè Mourinho per un progetto a medio-lungo termine. Quanto bisognerà aspettare per vedere la Roma in lotta per lo scudetto?
“Dipende sempre da chi arriva e da chi viene ceduto. Per entrare in lotta per lo scudetto bisogna trattenere i migliori giocatori in rosa e prenderne altri per salire di livello. Ci sono però anche altre condizioni, certe volte si ha la necessità di vendere. Noi come tifosi vogliamo sempre che restino i top player e che ne arrivino altri però sappiamo anche che la società della Roma è quotata in borsa e ci sono affari al di fuori del campo. Io mi auguro che possano trovare la condizione giusta per proseguire la transizione. La società sta lavorando molto bene”.
Per quanto riguarda invece lo scudetto che verrà assegnato quest’anno, chi vedi come favorito tra Milan, Inter e Napoli?
“Ci sono appena due punti fra le squadre. Per me la corsa arriverà fino alle ultime due giornate e se non succede niente di particolare si arriverà forse fino all’ultima. Ognuna di queste squadre ha un allenatore che applica un modo di giocare differente. Il Napoli ad esempio, avesse fatto dei punti in più al Maradona si troverebbe sicuramente davanti, ma così non è stato. Non so chi possa vincere il titolo alla fine, sarà veramente emozionante vedere cosa accadrà”.
Oltre ad aver giocato nella Roma tu sei stato anche portiere del Lecce, squadra attualmente leader della classifica di Serie B: riusciranno i pugliesi a tornare nella massima categoria?
“Del Lecce io ho ottimi ricordi: loro mi hanno dato tutto e purtroppo io non sono riuscito a dare il mio meglio sul campo. Ho avuto degli infortuni, tanti problemi e alla fine ho giocato molto poco con i giallorossi. Avrei voluto dare di più perché è una città meravigliosa e non è andata come avrei voluto io. Spero che possano tornare in Serie A perché è una piazza importante”.