L’Argentina conquista il terzo titolo mondiale della sua storia. Tra i campioni del mondo c’è anche un po’ di Roma.
(La Gazzetta dello Sport) – Chi avrebbe dovuto “sentirlo” meno suo è Dybala che fino ai quarti sembrava l’oggetto misterioso in panchina per arrivare alla rosa dei ventisei.
Eppure, quello che colpiva era il suo sorriso anche quando guardava gli altri giocare, il sentirsi uno del gruppo. Scaloni l’ha schierato nel finale contro la Croazia e, ieri, al 120′, soltanto per i rigori.
Dal nulla, una pressione pazzesca. Paulo è andato sul dischetto, ha spiazzato Lloris e l’ha messa cosi centrale che più non si può. Dopo essere salito sulla traversa con la medaglia al collo, pazzo di gioia, ha urlato: “Siamo nella storia. Quello che la gente ci ha regalato è stato incredibile. Adesso vogliamo brindare e festeggiare”.