Se a Roma l’addio di Dzeko è stato meno amaro del previsto, il merito è sicuramente di Tammy Abraham. L’inglese ha saputo conquistare i tifosi con poche semplici mosse.
(Corriere dello Sport- Guido D’Ubaldo) – Tammy Abraham fino ad ora ha segnato a tutte le big del campionato, meno che all’Inter e al Napoli. All’andata contro i nerazzurri, aveva dovuto guardare i suoi compagni dalla tribuna a causa di una squalifica, mentre in Coppa Italia è rimasto a secco. Il centravanti che in questa stagione ha già battuto il record di gol segnati da un giocatore al debutto, cerca il 25esimo stagionale. Contro le big raramente Tammy ha fallito, Mourinho torna nella tana del Triplete e spera nell’ex Chelsea per sfatare un tabù. La Roma è dal 2017 che non vince a San Siro.
Fino a metà agosto la maglia che ha sulle spalle Abraham era indossata da Dzeko, che ha scelto poi di andare all’Inter. La numero nove a Roma pesa, perché è stata indossata da giocatori come Pruzzo e Montella. Prima che l’inglese raggiunga i numeri del bosniaco di strada ce ne vorrà, però alla prima stagione ha già superato il primo impatto di Dzeko con la Serie A.
Dei 15 gol segnati in campionato, 7 Abraham ne ha fatti alle squadre più forti del nostro campionato e meglio di lui ha fatto solo Simeone. In tutto e per tutto ha superato il Dzeko del primo anno, che rimarrà comunque nei cuori dei tifosi giallorossi, ma Tammy si è conquistato la loro fiducia sudando per la maglia che porta. La speranza è che l’inglese possa davvero portare la Roma in Champions League.