I giallorossi una squadra diversa rispetto all’andata e dopo i 6 gol subiti al Bodo. Ad ottobre è partita la rivoluzione.
(Gazzetta dello Sport – M. Cecchini) Il 21 ottobre la Roma passò una brutta giornata a Bodo rimediando una pesante sconfitta per 6-1. Mourinho definì quella gara l’esperienza più brutta della sua carriera. Da quel momento però è iniziata una seconda vita per la Roma, che adesso sembra essere nettamente diversa.
Il 4-2-3-1 si è trasformato in un 3-4-2-1, una scelta che ha permesso di esaltare le qualità della difesa che per 17 partite è rimasta imbattuta. Di quella notte di Bodo sono cambiati nove undicesimi e Mourinho ha fatto partire vari Reynolds, Calafiori, Villar, Mayoral, oltre ad aver messo da parte Diawara e Darboe. Storia diversa per Zaniolo, che in sei mesi è rimasto comunque un giocatore utile ma non più al centro del progetto.
L’allenatore portoghese vuole scrivere una nuova pagina della sua straordinaria carriera e dopo 5 anni sogna di alzare al cielo una nuova coppa.